sabato 22 dicembre 2007

Departure and arrival / Partenza e arrivo

Siamo ancora qui quindi, per la sesta volta a scrivere di preparativi, partenze e arrivi... La sera della vigilia andiamo a controllare che il nipote sia a posto e non si dimentichi cose importanti, che so: il passaporto! Praticamente lo zaino lo prepara Mauro, che come li fa lui gli zaini non li fa proprio nessuno!!! Alla partenza fila tutto liscio, c'è un pò di fila al check in ma è normale prima di Natale. Quando salutiamo da dietro il vetro per l'ultima volta l'Annalisa che si sta sbracciando ho quasi l'impressione che Lorenzo non vedesse l'ora..... A Francoforte tutto bene, facciamo colazione e aspettiamo l'imbarco. L'arrivo è tranquillo e alla dogana non facciamo per niente la fila, solo un pò d'ansia al ritiro bagagli ma alla fine spuntano anche i nostri sul rullo! Al momento l'aeroporto di Bangalore è un pò sottosopra perchè lo stanno facendo nuovo, ma rimane un aeroporto indiano. All'uscita bisogna prestare attenzione perchè alla destra c'è un desk ingannatore che dice "Taxi", ma non è quello governativo dei pre-paid. Per quello bisogna andare avanti verso l'uscita sulla sinistra: 315 Rs per la stazione. Non me ne sono accorta subito perchè all'arrivo eravamo cotti ma mi sono chiesta come facesse il nostro driver ad essere già sulla porta ad aspettarci.....Saliamo sul solito Maruti (io e Lorenzo dietro, mentre Mauro davanti con l'autista) e partiamo nelle notte fresca di Bangalore verso la stazione. Le strade sono praticamente deserte ma rischiamo comunque un quasi-frontale in un incrocio....Lorenzo comincia con le prime perplessità: perchè suona il clacson se non c'è nessuno? Arriviamo alla stazione di Bangalore, stranamente me la ricordavo proprio così. Comunque dobbiamo aspettare le 4 di mattina insieme a svariata fauna locale (sdraiata per terra) e un paio di stranieri. Mentre aspettiamo un ragazzino "abborda" Lorenzo e inizia il primo interrogatorio....Cerco di andargli un pò in aiuto perchè, come presto scroprirà anche lui, il loro accento non è proprio di Oxford e certe volte non capisci proprio cosa vogliono dire!!! Aprono. Aspettiamo davanti ad uno degli sportelli dove sembra ci sia scritto "Mysore". Poi però apre prima uno sportello dove sono già in fila un gruppo di indiani. Ci spostiamo svelti e facciamo i nostri biglietti: binario 5, ore 5,05. Mauro non ci crede, gli suona strano. Tanto c'è tempo: andiamo al binario ma non ci sono indicazioni e così torniamo indietro per chiedere a qualcuno. C'è un signore che deve andare anche lui a Mysore. Va a chiedere e ci conferma: binario 5, ore 5,05! Non ci resta che aspettare il treno che arriva abbastanza puntuale. Cerco di stare sveglia il più possibile. Appena fuori dalla città inizia un susseguirsi di panorami da sogno, il mio sogno più ricorrente. Campagna, contadini, buoi che tirano carri dalle ruote enormi, alberi strani, tanti uccelli in cielo e dovunque.....Lorenzo un pò ciondola e un pò guarda fuori dal finestrino ma non dice niente. Arriviamo a Mysore verso le 8,20. Ovviamente fuori c'è già un driver prenotato direttamente dall'Italia... :-D Chiedo di andare al Dasaprakash. La camera doppia è già pronta mentre per la singola c'è una mezz'oretta da aspettare. Intanto andiamo su così andiamo in bagno e ci organizziamo sul da farsi. Facciamo un riposino e ci vediamo a mezzogiorno.


L'HOTEL: sono davvero contenta di questa scelta! Praticamente l'albergo è chiuso in un cortile interno (con parcheggio) e quindi non arrivano tanti rumori dalla strada. Le camere sono spaziose e il bagno con doccia e acqua calda. Anche la cameretta di Lorenzo è molto comoda e funzionale. Il tutto per 745 rupie a notte! Inoltre c'è un discreto ristorante (pasti per 35 Rs).












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