martedì 25 dicembre 2007

Belur

In rickshaw ci facciamo portare alla stazione degli autobus appena dietro all'hotel, ma abbiamo gli zaini e non vogliamo affaticarci! Come ci avevano detto la corriera arriva alle 9,15 e va diretta a Belur. Circa 4 ore di strada tra campagne bucoliche, risaie, buoi, templi, villaggi. Belur è un villaggione abbastanza tranquillo costruito attorno al tempio di Chennakeshava che visiteremo appena sistemati in albergo (Vishnu Regency). Ci sistemiamo e mangiamo qualcosa al ristorante dell'albergo: da dimenticare! Non tanto per il cibo (quello che ci hanno portato era buono) : è che abbiamo aspettato almeno un'ora e alla fine non ci hanno portato quello che avevamo chiesto e, senza dire niente, ci hanno portato il conto! Da dimenticare. Usciamo e ci dirigiamo al tempio. Ovviamente a questo punto Mauro è ingastrito....Il tempio è molto bello, ma forse perchè sono un pò stanca e ingastrita anch'io non me lo godo appieno. Comunque questo a differenza di Somnathpur è ancora in uso, per cui è pieno di fedeli, oltre che di turisti. Io e Lorenzo siamo abbordati da frotte di bambini mentre ci riposiamo seduti su dei gradini. Per organizzare gli spostamenti successivi andiamo prima al bus stand dove scopriamo che la corriera per Kushalnagar passa alle 6 di mattina, mentre per Halebid e Sravanabelagola se vogliamo un taxi dobbiamo lottare: i turisti sono pochi e l'offerta scarseggia. Andiamo all'hotel Mayura (governativo) dove scopriamo che non c'è servizio di informazioni. Lì fuori però c'è un "simpatico" signore e iniziamo a contrattare con lui. Comunque decidiamo di tornare la sera a cena per vedere di arrivare a fare un contratto. Per fortuna la cena sarà ottima: chicken Manchurian, Kingfisher, patatine fritte e ....tante zanzare! A un certo punto arriva un pullman carico di bambini. Si mettono sulla veranda e iniziano a cantare tutti insieme. Alla fine della cena siamo invitati fuori come ospiti d'onore ad assistere ai loro canti. Poi tante foto (loro, noi ci eravamo dimenticati le macchine in albergo). Per il taxi invece ci strozzinano per bene (15oo Rs), ma abbiamo fatto l'errore di fare capire che è l'unica possibilità che abbiamo per cui....
L'indomani comunque il nostro Tata driver è puntuale: prima tappa Halebid. Mentre siamo in viaggio ho la sorpresa di una telefonata da Gabriele (dovevamo incontrarci a Mysore ma loro non sono venuti): mi dice che praticamente sono ad Hassan e stanno andando a visitare Belur. Allora gli propongo di trovarci ad Halebid che dista pochi chilometri. Noi intanto visitiamo il tempio. Bellissimo! Anche questo è un tempio non più in uso per cui è completamente accessibile, il giardino è curato e nell'insieme ben tenuto. Poco dopo mi richiama Gabrile e mi dice che è davanti a un tempio ....jain! Come jain? Questo è il tempio principale dedicato a Vishnu!!! Facciamo un altro giretto intorno. Quasi presi dallo sconforto ci dirigiamo all'uscita: proprio in quel momento mi squilla il cellulare e sul vialetto di accesso vedo un uomo bianco al telefono...E' Gabriele! Ci sbracciamo e gli corriamo incontro. Baci e abbracci. Facciamo due chiacchere al volo, ci raccontiamo le cose che sono successe ed i progetti futuri. Ci salutiamo con la promessa di incontrarci a Kovalam. Prossima tappa Sravanabelagola.

L'HOTEL: per una camera tripla abbiamo speso 800 Rs quindi siamo stati nella media. La camera era spaziosa, con un antibagno con il lavandino e il bagno. La pulizia però lasciava un pò a desiderare.... C'era un boiler che funzionava quando gli pareva a lui ma alla fine siamo riusciti a lavarci sempre con l'acqua calda (o almeno tiepida).

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